LA TUTELA CONTRO GLI INFORTUNI NELLO SMART WORKING.

Lo smart working è destinato a diventare una modalità normale di prestazione della propria attività lavorativa. Anche dopo la fine della emergenza molti lavoratori continueranno a prestare almeno una parte della propria attività con questa modalità. Qualche settimana fa ha destato molto interesse una sentenza del Tribunale di Treviso che ha accolto il ricorso di una dipendente contro l'inail per vedersi riconosciute le tutele previste per l'infortunio sul lavoro anche nel caso di una caduta dalle scale di casa durante l'attività svolta in regime di smart working. La donna, impiegata amministrativa, stava lavorando in modalità smart working presso la sua abitazione, quando è scivolata sulle scale durante una telefonata di lavoro, procurandosi diverse fratture. Dopo il ricovero in ospedale, la lavoratrice aveva chiesto all’Inail il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro e le relative indennità e tutele. La domanda è: cosa succede nel caso in cui qualcuno si faccia male finché sta presso la propria abitazione a lavorare? Quali sono i rischi e di obblighi in carico all'azienda?


Relatore: Sergio Turchetto - Consulente del Lavoro William Castagnotto - Avvocato