Lo speciale. I fondi pensione e la previdenza integrativa. 2° appuntamento. Il tfr ai fondi e i contributi per incentivare la previdenza integrativa.

Due appuntamenti dedicati al tema della previdenza complementare. Pochi ne sanno e pochi lavoratori, nonostante i rilevanti incentivi, vi aderiscono. Perché?

La previdenza complementare è una forma pensionistica volontaria e aggiuntiva a quella pubblica obbligatoria per legge; fu introdotta nel 1993 e può essere istituita attraverso contratti e accordi collettivi, regolamenti aziendali, e accordi fra soci lavoratori di cooperative. Per ottenere la rendita di una seconda pensione è obbligatorio contribuire ad un Fondo che può essere: un Fondo chiuso o negoziale, a cui aderiscono persone che appartengono a un certo settore, comparto, impresa, o territorio; un Fondo aperto, istituito da banche, società di intermediazione immobiliare (SIM), assicurazioni o società di gestione del risparmio (SGR). Chi contribuisce a forme di previdenza complementare beneficia di uno sconto sulle tasse da pagare annualmente; infatti, i contributi versati ai Fondi di previdenza complementare sono deducibili dal reddito complessivo per un importo annuo pari a 5.164,57 euro.

Nel primo incontro di mercoledì 20 aprile, cercheremo di capirne di più di come funzionano i Fondi chiusi e aperti e lo faremo insieme a SIMONE COCCHETTO, Consulente del lavoro di WI LEGAL e STEFANO CASTRIGNANÒ, fondatore di ITALIAN WELFARE. Il webinar sarà in modalità ibrida interattiva, con la possibilità per chi partecipa a distanza di intervenire in diretta (come se fosse in presenza) e interloquire personalmente con i nostri ospiti.

Nel secondo incontro di mercoledì 27 aprile, ancora con SIMONE COCCHETTO, Consulente del lavoro di WI LEGAL, approfondiremo invece le tematiche legate al conferimento del TFR ai fondi di previdenza complementare e avremo con noi come ospite un amministratore di un Fondo importante, che ci porterà l’esperienza e il punto di vista di chi gestisce un fondo di previdenza.