Fonti:
· Ilmondodeitrasporti.com
· Corriere.it
Bonus rimborso spese patenti
La Commissione Trasporti e la Commissione Ambiente hanno approvato un emendamento al decreto legge trasporti che prevede l’erogazione di un contributo di 1.000 euro e comunque non superiore al 50% delle spese sostenute e regolarmente documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali finalizzati all’attività di autotrasporto ai giovani fino a 35 anni e ai percettori del reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali, a condizione che entro tre mesi dal conseguimento dei titoli stipulino un contratto di lavoro con un’impresa di autotrasporto di merci per conto di terzi per un periodo di almeno sei mesi.
Dal punto di vista tecnico, il bonus patente è assegnato sotto forma di rimborso spese, fino a un totale di 1.000 euro, a chi rispetta i requisiti. Pertanto, non può ritenersi un contributo erga omnes. Nel dettaglio, la somma è dunque elargita alle persone che pagano le spese (necessariamente e correttamente documentate) necessarie per conseguire la patente e per le abilitazioni professionali. Lo scopo è quello di diventare autotrasportatori di merci per conto terzi.
“E’ una prima concreta risposta alla carenza strutturale di autisti che sta influenzando la funzionalità del settore trasportistico su gomma e che va affrontata in maniera repentina ed efficiente, così come ha fatto l’Onorevole Raffaella Paita, promotrice dell’emendamento, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti. Occorre ora lavorare affinché siano eliminate altre barriere che frenano i giovani a intraprendere la professione di conducente, intervenendo sulle procedure per il conseguimento della CQC, che vanno snellite, così come va prevista una adeguata formazione scolastica con percorsi formativi dedicati da parte degli Istituti Tecnici e ITS”, commenta il Presidente di ANITA, Thomas Baumgartner.
L’emendamento consente inoltre agli autisti neoassunti, in possesso dei prescritti titoli per l’esercizio della professione, vale a dire patente di guida e CQC, di poter stare a bordo dei veicoli adibiti al trasporto merci, per un periodo di addestramento di durata massima di tre mesi.
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